Si stima che in Italia siano circa 5 milioni le persone che soffrono di osteoporosi, una patologia che dopo i 50 anni interessa una donna ogni tre e un uomo ogni otto e che spesso si manifesta dopo la comparsa di una frattura di fragilità.
Diversamente da quello che spesso si pensa, la patologia non interessa solo gli anziani e le donne, ma può colpire anche giovani e uomini. È quindi importante identificarla in fase precoce attraverso un esame diagnostico, la densitometria, che analizza la densità ossea dello scheletro.
Per affrontare questa “malattia sociale”, Villa Bianca e l’ Istituto Galeno di Brindisi si sono dotati di uno strumento innovativo, non invasivo, brevettato a livello nazionale e internazionale: R.E.M.S (Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry) che è in grado di superare i limiti delle tecnologie standard, mantenendone i vantaggi. La tecnologia R.E.M.S. rappresenta una nuova metodica per indagare la densità minerale ossea grazie all’uso di un uno strumento ecografico, privo quindi di radiazioni ionizzanti.
L’assenza di radiazioni consente di utilizzare la nuova metodica anche su pazienti più vulnerabili, pediatrici, a rischio di osteoporosi secondaria, diabetici, oncologici, e sulle donne in gravidanza e di prescrivere la terapia più opportuna attraverso un monitoraggio frequente, accurato ed affidabile, facilitando così il percorso assistenziale del paziente.