A prescindere dalla volontà del soggetto, specifiche contrazioni dei muscoli possono essere indotte tramite impulsi elettrici con determinate caratteristiche (intensità, frequenza, forma d’onda, durata),
Prima di sottoporsi a tale stimolazione, è sempre indispensabile una valutazione medica, al fine di ottenere una contrazione che rispetti la fisiologia e la fisiopatologia muscolare e di evitare effetti dannosi. In base alla patologia, lo specialista stabilisce specifiche modalità di elettrostimolazione: forma dell’impulso (triangolare, rettangolare, esponenziale, sinusoidale ecc.), durata degli impulsi, tempi di pausa.
Indicazioni
- Contrastare l’atrofia muscolare da non uso (affezioni dolorose, lunghi periodi di immobilizzazione, esiti di interventi chirurgici, ridotta attività fisica ecc.)
- Avviare il recupero della forza muscolare in soggetti che non sono in grado di contrarre volontariamente i muscoli
- Contrastare l’atrofia e la metaplasia fibrosa in caso di denervazione dei muscoli (lesione dei nervi periferici)
- Incrementare la forza muscolare in ambito sportivo
- In nessun caso l’elettrostimolazione sostituisce l’esercizio attivo.
Controindicazioni
Pazienti portatori di pace-maker; gravi cardiopatie; pazienti epilettici.