Le onde acustiche che in nanosecondi raggiungono elevate pressioni (da 500-800 bar) vengono definite onde d’urto focalizzate. Tali onde, veicolate e concentrate all’interno di un fuoco (volume di dimensioni definite), si propagano nei tessuti secondo le leggi di trasmissione, riflessione e cessione dell’energia meccanica. Successivamente, nei tessuti, compiono con precisione l’azione terapeutica sul tessuto da trattare.
Indicazioni in Ortopedia e Traumatologia
Trattamento dei Trigger Points
Tendinopatie (tendinopatia achillea, tendinopatie della spalla calcifiche e non calcifiche, epicondilite, epitrocleite, fascite plantare con e senza sperone calcaneare, trocanterite, tendinite rotulea, pubalgia, Sindrome della zampa d’oca), Sindrome di Osgood Schlatter (esiti), fratture da stress, malattie vascolari dell’osso (algodistrofie, necrosi avascolari), osteocondrosi disseccante (in fase iniziale), ritardi di consolidazione delle fratture, pseudoartrosi, rigidità articolari, paraosteoartopatie (POA), miositi ossificanti, rizoartrosi, spasticità.
Controindicazioni
Pazienti affetti da malattie della coagulazione del sangue o in trattamento con farmaci anticoagulanti orali, pazienti portatori di pacemaker e stimolatori spinali su organi sensibili come l’encefalo e il midollo spinale, le gonadi e organi cavi (polmoni e intestino), presenza nel campo focale di neoplasie, tromboflebiti e focolai settici, gravidanza, presenza nel campo focale di cartilagini di accrescimento e grandi vasi sanguigni e tronchi nervosi, presenza di trapianti ossei in fase di integrazione